Pensieri invadenti

Alessandro Valenzano

 

Introduzione

Quanti consigli ho dovuto arcionare in quel deserto, lentamente impugnato dalle suadenti folle tramanti come un vago tentativo di aprirne i cancelli inesistiti. Riconoscevo quell'arte inespressa durante le normali creazioni irrisolte. Sono spietato, mentre voi, prima , siete stati irrequieti come succederà ai prossimi perdenti in quell'attimo che precede la sconfitta; prima della scomparsa siate innovati. La musica è l'arte perfetta per scrivere l'emozionante privata esistenza. Il volto della morte , immacolato nell'invincibilità del drago fiammante. Non conosco la strada diretta verso la meta. Ho precorso strade feroci che il coraggio inventa per sembrare infallibile. L'umano, convertito nella fragile porcellana, che raggiunge l'inviolata arte del silenzio. Quante volte sono rientrato a casa per evitare il dolore feroce che tutti hanno detto, del figlio non voluto, così, il mio posto era li, dove a pochi era permesso conoscere. Scrivere è realizzare ciò per cui eravamo stati tutti preclusi dissidenti. Io combatterò le famiglie mentre stringeranno le determinate alleanze, rivolti in spettrali appartenenze un attimo prima di sbracciare l'attacco.

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